Dalla Natura alla Maschera è il lavoro svolto nell’anno scolastico 2015/16. Ho avuto la possibilità di interagire con alunni sensibili e ricettivi. Il percorso è partito dalla descrizione in forma poetica delle sensazioni/emozioni scaturite dalla Natura e dei cicli naturali, fino al processo di riflessione sulle Maschere che mettiamo per coprire, nascondere o mimetizzare quelle stesse sensazioni/emozioni vere.
Questo percorso di Scrittura Creativa si collega idealmente al primo (I Nostri Paesaggi). Con intuito mi ponevo, già allora, su una strada che avrei poi approfondito. L’incontro con le Tecniche di Meditazione ha, infatti, cambiato il mio approccio alla creatività. Di fatto queste tecniche sono un modo per pulire la mente, per tornare alla fonte. I giovani, più vicini temporalmente alla sorgente della vita, sono poetici di natura. Prima che subentri l’orpello, la sovrastruttura. E il lavoro per far sgorgare la poesia è, di fatto, un lavoro di sottrazione, di pulitura.
Dalla Natura alla Maschera è un percorso a ritroso, verso l’origine. Una riflessione sui cicli della vita, l’alfa e l’omega, sulle infinite morti e rinascite della nostra esistenza, perché noi siamo Natura. Prima che la Maschera si sovrapponga e nasconda il nostro vero volto, riflettendo altre immagini tra gioco, mimesi e finzione. Arrivati a riflettere su La Maschera, i ragazzi possedevano gli strumenti per descrivere la complessità di sensazioni ed emozioni, avviando un potente lavoro di introspezione.
Nelle prime pagine del lavoro, spiego nel dettaglio l’evoluzione e i gradi del percorso, realizzato in collaborazione con il Professore di Educazione Artistica, Michele Marinaccio.