... una sorta di viaggio
iniziatico.
La raccolta di racconti dal titolo Storie di alterazione circolare rappresenta, nell’insieme, una sorta di viaggio iniziatico. Lo spazio narrativo evoca frammenti di percorsi esistenziali in cui i personaggi tentano di trovare se stessi, attraverso l’altro. Ma il gioco a due (ricerca dell’amore, la coppia), a tre (l’amicizia, la famiglia) a volte si fa sporco e la ricerca si conclude nel vicolo cieco del doppio fondo dell’animo di ognuno.
La circolarità (strutturale, temporale, percettiva) è l’idea portante del viaggio, mentre l’evocazione di un peccato moderno è la linea-guida di ogni storia. Come i vizi capitali, sono sette le colpe all’interno di questi sette racconti. Letti in progressione, essi sviluppano un percorso di relazioni che va dalla solitudine, alla coppia, fino ad arrivare alla famiglia, ultima meta e insieme via di fuga.
I nomadismi e le peregrinazioni dei protagonisti della prima e dell’ultima storia arrivano a toccarsi, pur rimanendo agli estremi; perché tra i due personaggi passa la differenza che c’è tra l’indefinita giovinezza da dissipare e lo stupore del ricercare, del cedere alla propria verità.
Sette colpe, come i vizi capitali, per sette racconti in cui si muovono personaggi ipersensibili o anestetizzati alla sofferenza, ma che mostrano comunque una sorta di vigilanza nei confronti del proprio dolore. Quando questa vigilanza cade, subentra il disordine, o la follia.
Un percorso iniziatico dall’ego dal sé, quella parte più profonda che spesso nascondiamo, attratti come siamo dal lato oscuro della Luna, dall’eclissi della nostra vera natura.
La solitudine, l’amicizia, l’amore, la famiglia e la sua liberazione alla ricerca della libertà. La moltiplicazione numerica delle possibilità di relazione che potrebbero sommare felicità alla nostra vita, ma che finiscono per detrarre spazi vitali quando siamo preda delle nostre angosce, delle nostre paure, quando subiamo la circolarità nella ripetizione dei nostri errori.
Brunella Marcelli — Storie di alterazione circolare — Robin edizioni, 2004 — ISBN: 887371062X
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Il cambio della guardia: la storia di una ragazza alle prese con strani messaggi sulla segreteria telefonica di un ipotetico persecutore. L’avvenenza e una finta emancipazione, unita a una sottile ambiguità, la rendono debole. Alla ricerca di protezione, finirà per cadere “dalla padella alla brace”.
Le macchie: è una storia di coppia che racconta gli squilibri e gli incastri nevrotici delle relazioni sentimentali, basati sul dominio e il gioco di forza. La malattia simbolizzata da “le macchie” diventa un’alleata significativa in questo gioco di possesso e di autodistruzione.
L’incontro: un quarantenne, critico d’arte, sceglie il suo deserto, ritirandosi in un’isola mediterranea a fine estate. In crisi su tutti i fronti, entra in uno stato di riflessione “ruminatoria” sulla propria vita, mentre con ansia cerca qualcuno che lo assolva dalle proprie colpe per riportarlo allo stato di purezza. L’incontro con una vecchia e con la sua semplicità sarà determinante. L’immarcescibile scontro tra Natura e Cultura.
Sulla linea, dentro l’emozione: questo racconto si contrappone idealmente all’ “incontro”. In questa storia, la paura d’amare si coniuga al femminile. Una giovane donna cerca l’amore sulle chat. Insegue, sfida un uomo sulla linea per poi mettersi in fuga, quando l’avrà conquistato nella realtà.
La passera era scotta: una famiglia mostruosa per una deviazione di normalità. Gli esseri generatori, sono ambedue un’iperbole del loro ruolo. Il figlio unico, caricato di aspettative, tanto silenziose, quanto aggressive, reagirà a suo modo. Per emanciparsi, finirà per diventare anche lui eccessivo. Qui’ il vizio è un’incomunicabilità rumorosa, che porta a un uso circolare e ossessivo delle parole. Le parole diventano veicoli di morte e non di amore.
La vita alla finestra: il problema d’integrazione femminile all’interno di una storica amicizia. Durante una festa di compleanno, una giovane donna che si è sempre sentita inadeguata si propone di dare una scossa alla sua vita, compiendo un’azione “sovversiva” che la veda per la prima volta protagonista. La casualità di un incontro notturno molto familiare le ricorderà il suo ennesimo fallimento.
Un inconfessabile desiderio: una ricerca d’identità che supera anche i confini della coppia e della famiglia per riaffermare prepotentemente se stessa. Un uomo di mezza età, con moglie grassa e figli sistemati, si trova alle prese con un inconfessabile desiderio.
Nel corso del suo viaggio notturno capiremo di cosa si tratta.